VIA LUCIS PER IL TEMPO DI NATALE (dicembre - gennaio)
Legenda: G = Guida
M 1 e M 2= Meditazione
L 1, L 2 e L 3= Lettura
R 1 e R 2 = Risposta
G - Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
R - Amen
G - Il Signore viene!
R - Andiamogli incontro con gioia!
G - Ecco l'atteso Messia! Viene a noi in silenzio e si presenta come un Bambino! Che lezione di umiltà, per noi adulti!
G – 1^ TAPPA
A BETLEMME DI GIUDEA NASCE GESU'
G - Signore Gesù
R 1 - guidaci nel nostro cammino
L 1 – Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 1, 22 - 23)
Profezia della nascita verginale di Gesù
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta (Isaia):
Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a Lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi.
E’ Parola del Signore!
L 2 – Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 1 - 7)
Umile ingresso nel mondo del nostro Salvatore
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio (la parte superiore della casa).
E’ Parola del Signore!

M 1 – Certamente l'abitazione di Giuseppe, umile carpentiere, era povera, tuttavia il Figlio di Dio ha scelto una situazione ancor più misera per venire in questo mondo. La madre, in viaggio con Giuseppe per obbedire ad una legge civile, può essere ospitata solo in una grotta adibita a stalla e lì partorisce il suo bambino. La prima culla di Gesù è dunque una povera mangiatoia. L'alloggio era pieno di gente, perché richiamata dal censimento in atto in quei giorni. La stalla era comunque l'ambiente più caldo della casa, proprio per la presenza di animali. Egli è venuto per salvarci dal male in cui eravamo immersi e ci trova ancora oggi legati al peccato e incerti se accettare Lui, o se adagiarci sui nostri comportamenti più o meno leciti, che ci appaiono più rassicuranti. Vogliamo dire: «Gesù, vieni, il mio cuore è caldo; voglio accoglierti nella mia vita!».
M 2 – Noi siamo chiamati ad accogliere Gesù e, invece di rattristarlo, a consolarlo, vivendo in piena amicizia con Lui, guidati dalla Sua Parola e imitando le sue virtù, a cominciare dalla sua povertà materiale. Non sono infatti le sicurezze e gli agi del mondo i punti fermi ai quali dobbiamo legarci, ma i princìpi morali dettati da Dio per il nostro bene, anche se spesso ci obbligano a qualche rinuncia. Decidiamoci con saggezza, lasciamo ciò che preclude la nostra schietta amicizia con Gesù! Purifichiamo il nostro cuore, affinché possa divenire un vero Tabernacolo pieno di calore e di amore per Lui. Solleviamo Gesù dalla fredda mangiatoia e abbracciamolo con animo puro e sincero; ascoltiamo ciò che ci suggerisce e saremo per Lui, come Egli ci ha promesso, fratelli, sorelle e madri. Ricordiamoci sempre che Egli ama ciascuno di noi e desidera riunire tutta la Sua famiglia nella felicità eterna del Paradiso. Egli ci assicura che, chiunque lascerà qualcosa o qualcuno per amore Suo, riceverà la ricompensa già su questa terra e la vita eterna nel Suo Regno.
R 1 – Facciamo posto per Gesù nel nostro cuore e diamogli tanto amore riconoscente!
G – Ci preoccupiamo di organizzare tante attività nei giorni festivi e nelle vacanze di Natale, tanto che non abbiamo tempo di pensare a Gesù
R 1 – Facciamo posto per Gesù nel nostro cuore e diamogli tanto amore riconoscente!
G – Facciamo festa, prepariamo il cenone della vigilia e il pranzo di Natale per festeggiare, ma ci dimentichiamo di invitare il "Festeggiato"
R 1 – Facciamo posto per Gesù nel nostro cuore e diamogli tanto amore riconoscente!
G – Ci diamo da fare a preparare i doni per i parenti e per gli amici e non ci resta il tempo per preparare il nostro cuore con una bella Confessione, per ricevere il dono più bello, che è Gesù stesso
R 1 – Facciamo posto per Gesù nel nostro cuore e diamogli tanto amore riconoscente!
G – Spesso inganniamo noi stessi, concedendoci sempre tutto ciò che ci soddisfa, senza accorgerci che così non cresciamo nell'amicizia di Dio
R 1 – Facciamo posto per Gesù nel nostro cuore e diamogli tanto amore riconoscente!
G – Come abbiamo organizzato il Natale di quest'anno? Ci siamo ricordati che il Festeggiato è Lui, Gesù? Ci siamo dispersi in riti "pagani" fatti di luci, di spese, di cene, di divertimenti? Abbiamo pensato a coinvolgere anche altri nell'incontrare Gesù nel loro cuore?
R 1 – Facciamo posto per Gesù nel nostro cuore e diamogli tanto amore riconoscente!
G – Caro Gesù, che hai affrontato fino dai tuoi primi giorni di vita terrena ogni difficoltà e tanti rifiuti da parte nostra, aiutaci a veder chiaro nella nostra vita ed a eliminare tutto ciò che allenta o che spezza la nostra amicizia con Te. Rendici trasparenti e umili, così da portare a Te anche molti fratelli che faticano a metterti al primo posto nel loro cuore.
R 1 – Amen
G – 2^ TAPPA
I PRIMI INVITATI DA GESU'
G - Signore Gesù
R 2 - guidaci nel nostro cammino
L 1 – Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 8 – 12)
Un angelo è inviato ad annunciare ai pastori la nascita del Figlio di Dio
C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo disse loro: «Non temete: ecco vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E’ Parola del Signore!

L 2 – Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 13 – 20)
I pastori non attendono il mattino per accogliere l'invito
E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano, si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
E’ Parola del Signore!

L 3 – Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 21 – 24 . 29 - 32 . 39 - 40)
La famiglia terrena di Gesù osserva le leggi religiose del tempo
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella Legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. 
(Simeone) lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la Legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
E’ Parola del Signore!

M 1 - Il Figlio di Dio, non solo nasce in una stalla, ma manda il primo invito a dei pastori, le persone più umili e più povere del luogo. A Gesù piacciono le persone che "vegliano". Questi invitati non hanno bisogno di riunire un consiglio o di preparare cortei di rappresentanza. Partono subito così come sono, con le loro pecore e, certamente, con i loro poveri doni, come un po' di lana, un po' di latte e un po' di formaggio. Ma le cose che Gesù ama di più in loro sono la generosità, la semplicità del loro cuore e la prontezza nel rispondere alla chiamata. Si può rimanere persone umili, aperte e spontanee, pur avendo posizioni sociali più elevate? Certamente è meno facile, ma è ciò che Gesù chiede a tutti: «Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli».
M 2 - Si dice dei pastori che subito raccontano ad altri ciò che hanno visto. Non hanno alcun timore di essere derisi o non creduti, anche se gli altri rimangono stupiti delle cose che sentono. Inoltre dimostrano subito il dono di fede che hanno ricevuto. Se, andando, potevano essere mossi anche da curiosità, tornando lodano e glorificano Dio per tutto ciò che hanno visto e udito, come gli angeli avevano detto loro. "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore". Maria è la Donna del silenzio, ma non dell'assenza o della disattenzione. Ella osserva, custodisce e medita. Ella comprende a poco a poco, guidata dagli avvenimenti. Insieme a Giuseppe si mostra pronta ad obbedire alle leggi civili e a quelle religiose. Pur sapendo bene che il loro bambino era il Figlio di Dio, il Messia atteso, si sottomettono a tutto quello che la Legge del Signore prescrive.
R 2 – Gesù, rendi il nostro cuore caldo e accogliente verso i fratelli, bisognosi di qualunque genere di attenzione
G – Quando siamo tentati di chiuderci in noi stessi, ignorando le necessità degli altri
R 2 – Gesù, rendi il nostro cuore caldo e accogliente verso i fratelli, bisognosi di qualunque genere di attenzione
G – Se siamo tentati di pensare solo ad accumulare beni per noi, ignorando gli altri
R 2 – Gesù, rendi il nostro cuore caldo e accogliente verso i fratelli, bisognosi di qualunque genere di attenzione
G – Quando evitiamo di occuparci delle difficoltà degli altri con la scusa che siamo sensibili e non vogliamo rattristarci
R 2 – Gesù, rendi il nostro cuore caldo e accogliente verso i fratelli, bisognosi di qualunque genere di attenzione
G – Se copriamo la nostra pigrizia dicendo che noi siamo persone che badano ai fatti propri
R 2 – Gesù, rendi il nostro cuore caldo e accogliente verso i fratelli bisognosi di qualunque genere di attenzione
G – Se non siamo abbastanza attenti all'educazione e alla crescita anche cristiana dei nostri figli o nipoti
R 2 – Gesù, rendi il nostro cuore caldo e accogliente verso i fratelli, bisognosi di qualunque genere di attenzione
G – Gesù Bambino, sei venuto a vivere come uno di noi, accettando tutto ciò che la vita terrena comporta e non ti sei sottratto alle più aspre difficoltà per salvare noi. Aiutaci a vivere intensamente ogni stadio della nostra esistenza con amore per Te e per i fratelli, per il bene di tutti, ricordando che non siamo stati creati per godere su questa terra, ma per stare alla Tua presenza nella gioia eterna.
R 2 – Amen
G – 3^ TAPPA
VISITA DEI MAGI
G - Signore Gesù,
R 1 - guidaci nel nostro cammino
L 1 – Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 1 – 6)
Gesù è nato per la salvezza di tutti gli uomini
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è Colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero l'ultima delle citta principali di Giuda:
da te infatti uscirà un capo
che sarà il pastore del mio popolo, Israele».
E’ Parola del Signore!
L 2 – Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 7 – 8)
Ipocrisia di Erode
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
E’ Parola del Signore!
L 3 - Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 9 – 12)
Adorazione dei Magi
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
E’ Parola del Signore!

M 1 – Qui ci troviamo di fronte a persone colte, che mostrano però la loro semplicità affrontando un lungo viaggio, senza nemmeno conoscere esattamente la meta. Hanno visto sorgere la stella di un re e, logicamente si dirigono verso una reggia per avere informazioni. Sono intenzionati ad andare per adorarlo. Il re Erode, invece, resta turbato, perché teme un rivale, e si informa dai sacerdoti e dagli scribi per conoscere il luogo in cui si trova questo re. Mentendo, afferma che anche lui vuole andare ad adorarlo, mentre in realtà egli ha in mente di sopprimerlo. L'atteggiamento di Erode ed anche degli scirbi e dei Farisei, esperti sulle profezie, è di starsene fermi a casa loro, mentre i Magi vanno per incontrare Gesù. Stiamo anche noi fermi e insensibili alla nascita del Messia, senza andare ad adorarlo? Impariamo a metterci in discussione e a muoverci anche noi per incontrare il Salvatore che tanto ci ama!
M 2 – La profezia indica Betlemme come il luogo in cui nascerà. La luce della stella, che nei nostri presepi non manca mai sotto forma di stella cometa, è per i Magi una luce di fede e di amore che li guida fino a raggiungere la casa dove si trovano Gesù, Maria e Giuseppe. Essi, pieni di gioia si inginocchiano e adorano Gesù. Poi offrono i doni che hanno portato: oro, incenso e mirra.
M 1 – Questi doni hanno un significato simbolico: l'oro indica che riconoscono Gesù come Re, l'incenso, il cui fumo sale in alto, indica che Lo riconoscono come Dio, mentre la mirra, resina profumata usata per l'imbalsamazione, preannuncia che Gesù, come uomo, avrebbe incontrato il sacrificio e la morte.
I Magi, che la tradizione indica nel numero di tre, forse perché tre sono i doni presentati, vengono poi ispirati a non ripassare da Erode, ma a fare ritorno al loro paese per altra strada. I Magi rappresentano tutti i popoli del mondo, chiamati ad accogliere il Figlio di Dio che è venuto per tutti.
R 1 – Anche noi vogliamo adorarti, Gesù, e piegare non solo le nostre ginocchia davanti a Te, ma soprattutto il nostro orgoglio, la nostra superbia e la nostra ostinazione nel male
G – Qualche volta ci sembra che il Natale sia una bella storia adatta solo ai bambini. Forse è vero, perché anche noi siamo chiamati a divenire come i bambini
R 1 – Anche noi vogliamo adorarti, Gesù, e piegare non solo le nostre ginocchia davanti a Te, ma soprattutto il nostro orgoglio, la nostra superbia e la nostra ostinazione nel male
G – A volte ci sembra superfluo fare il presepio in casa nostra, quando non vi sono bambini nella nostra casa, invece è un segno bello ed importante che ci può far rivivere dei sentimenti che abbiamo vissuto da bambini
R 1 – Anche noi vogliamo adorarti, Gesù, e piegare non solo le nostre ginocchia davanti a Te, ma soprattutto il nostro orgoglio, la nostra superbia e la nostra ostinazione nel male
G – Quale personaggio del presepio vorremmo impersonare? Giuseppe, Maria, un angelo, un sapiente venuto da lontano o un semplice pastore. Non importa, purché ci accostiamo a Gesù con tenerezza e bontà e impariamo da Lui ad avvicinare chi ha bisogno di noi abbassandoci, se necessario, ma in realtà crescendo in amore
R 1– Anche noi vogliamo adorarti, Gesù, e piegare non solo le nostre ginocchia davanti a Te, ma soprattutto il nostro orgoglio, la nostra superbia e la nostra ostinazione nel male
G – Se abbiamo dei rapporti difficili con alcune persone, cogliamo l'occasione del santo Natale per ricucirli in maniera più consona ai cristiani, che sanno di avere delle debolezze e di essere tutti più o meno bisognosi di perdono
R 1 – Anche noi vogliamo adorarti, Gesù, e piegare non solo le nostre ginocchia davanti a Te, ma soprattutto il nostro orgoglio, la nostra superbia e la nostra ostinazione nel male
G – Offriamo qualcosa di nostro a chi ha bisogno e portiamo soprattutto in dono Gesù stesso a chi non lo conosce e lo ama troppo poco...
R 1 – Anche noi vogliamo adorarti, Gesù, e piegare non solo le nostre ginocchia davanti a Te, ma soprattutto il nostro orgoglio, la nostra superbia e la nostra ostinazione nel male
G – Facci rivivere, o Gesù, i sentimenti di semplicità e di bontà che avevamo quando realizzavamo il presepe con l'aiuto di papà e mamma, che ci suggerivano pensieri di amore, di fede e di gioia nell'attesa del Bambino divino, rappresentato da quella statuina, che dovevamo mettere per ultima, allo scoccare della mezzanotte. Quanta dolcezza scaturiva dai nostri piccoli cuori e quanto desiderio di essere buoni come Te, Gesù! Aiutaci ancora!
R 1 – Amen
G – 4^ TAPPA
FUGA IN EGITTO E STRAGE DEGLI INNOCENTI
G - Signore Gesù,
R 2 - guidaci nel nostro cammino
L 1 – Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 13 - 15)
La Sacra Famiglia è costretta a fuggire in Egitto

Essi (I Magi) erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.
E’ Parola del Signore!

L 2 - Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 16 - 18)
La strage degli innocenti
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia:
Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande;
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più.
E’ Parola del Signore!

M 1 – Viene Gesù a portare l'Amore su questa terra , ma per il dono della libertà che Dio ha concesso ad ogni uomo, chi non vuole accogliere il Figlio di Dio esprime e manifesta tutta la sua cattiveria e la sua crudeltà, fino a compiere una strage di innocenti. Erode si preoccupa di dilatare le date per essere sicuro di colpire anche il Re che è nato. Ma Gesù si salva, perché deve prima compiere ciò per cui è stato inviato. Ricordiamo a fine dicembre, nella festa dedicata ai Santi Innocenti, tutti i bambini trucidati per volere di Erode.
M 2 – Non si può non ricordare la raffinata strage di innocenti che il cosiddetto progresso della nostra società sta compiendo, mediante la chirurgia o mediante pillole del prima e del dopo. La cosa che rende questo fatto ancor più tremendo, è che mentre sappiamo del dolore straziante delle madri e credo pure dei padri al tempo della nascita di Gesù, qui si tratta di padri e madri che decidono loro stessi di sopprimere i loro bambini, prima ancora che possano venire alla luce. Credo che non sia possibile enumerare questi nuovi Santi Innocenti che si uniscono giornalmente in cielo, intercedendo per i loro snaturati genitori.
R 2 – Ricordiamo sempre che la vita umana è sacra. La può togliere solo Dio, che ce l'ha data, al momento che Lui sa. Ad ogni essere umano Dio Padre ha donato un'anima che vive in eterno.
G – Amiamo anzitutto noi stessi e la nostra vita, conservandola con cura in ogni situazione. Tutto ha valore, la gioia sana e la sofferenza, il piacere lecito e la rinuncia...
R 2 – Ricordiamo sempre che la vita umana è sacra. La può togliere solo Dio, che ce l'ha data, al momento che Lui sa. Ad ogni essere umano Dio Padre ha donato un'anima che vive in eterno.
G – Amiamo noi stessi, cercando solo ciò che può essere utile a guadagnarci la vita eterna
R 2 – Ricordiamo sempre che la vita umana è sacra. La può togliere solo Dio, che ce l'ha data, al momento che Lui sa. Ad ogni essere umano Dio Padre ha donato un'anima che vive in eterno.
G – Amiamo i nostri fratelli come noi stessi, insegnando loro il bene e non il male, evitando di dare esempi cattivi o di coinvolgerli in ciò che non è secondo i Comandamenti di Dio
R 2 – Ricordiamo sempre che la vita umana è sacra. La può togliere solo Dio, che ce l'ha data, al momento che Lui sa. Ad ogni essere umano Dio Padre ha donato un'anima che vive in eterno.
G - Offriamo a Dio ogni momento della nostra vita per il bene nostro e per quello dei nostri fratelli
R 2 – Ricordiamo sempre che la vita umana è sacra. La può togliere solo Dio, che ce l'ha data, al momento che Lui sa. Ad ogni essere umano Dio Padre ha donato un'anima che vive in eterno.
G – Offriamo a Dio le nostre croci e decidiamo di accettarle sulle nostre spalle, sicuri che le nostre croci sono quelle che Dio permette per noi perché sono adatte alle nostre forze
R 2 – Ricordiamo sempre che la vita umana è sacra. La può togliere solo Dio, che ce l'ha data, al momento che Lui sa. Ad ogni essere umano Dio Padre ha donato un'anima che vive in eterno.
G – Aiutaci, Gesù! Vogliamo spendere la nostra vita per portare nel mondo il bene che tu ci hai insegnato, in modo che il nostro passaggio sulla terra si unisca al tuo per migliorare la vita di tutti. Solo col tuo sostegno potremo fare qualcosa di buono.
R 2 – Amen
G – 5^ TAPPA
VITA NASCOSTA DI GESU', COMPARSA DEL PRECURSORE E BATTESIMO DI GESU'
G - Signore Gesù,
R 1 - guidaci nel nostro cammino
L 1 – Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 19 - 23)
La Famiglia di Gesù va a Nazaret
Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea governava Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
E’ Parola del Signore!

L 2 – Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 3, 1 – 6)
Giovanni il Battista richiama alla conversione
In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea,dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».
Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
E’ Parola del Signore!
L 3 - Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 3, 7 – 12)
Ipocrisia dei farisei
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: "Abbiamo Abramo per padre!". Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell'acqua per la conversione; ma Colui che viene dopo di me è più forte di me e io non son degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
E’ Parola del Signore!
L 1 - Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 3, 13 - 17)
Battesimo di Gesù
Allora Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che così adempiamo ogni giustizia».
Allora Egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per Lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui.
Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
E' Parola del Signore!
M 1 – E' naturale che Dio Padre abbia predisposto ogni cosa per la vita terrena del Figlio incarnato Gesù. La voce dei Profeti nei secoli aveva annunciato situazioni e avvenimenti, che puntualmente si sono realizzati nella vita del Cristo, così da poter identificare Gesù come il Messia atteso. Giovanni il Precursore ce ne dà conferma esplicita presentandolo alla folla penitente sulle rive del fiume Giordano. Ricordiamo però anche che Dio ha previsto anche la vita di ciascuno di noi e, come Gesù ha sempre scelto l'adesione totale alla volontà del Padre, anche noi siamo chiamati a fare altrettanto. Se Gesù avesse evitato la Croce, non avrebbe realizzato il compito per il quale era stato inviato dal Padre; ugualmente noi, se decidiamo di evitare le nostre croci, non potremo attuare il compito che Dio Padre con amore ci ha assegnato, donandoci anche tutti i mezzi per realizzarlo, rischiando di conseguenza di rovinarci la vita terrena e di perdere, quindi, la ricompensa in cielo.
M 2 – Dopo una trentina di anni di vita nascosta, durante i quali il Vangelo ci dice che "Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini" sotto la premurosa e attenta guida di Maria e di Giuseppe, ottimi educatori in senso umano e religioso, Gesù, consapevole della sua natura di Figlio di Dio incarnato e del compito a Lui affidato, si presenta tra i peccatori di fronte a Giovanni. E qui c'è addirittura la manifestazione della Trinità, a confermare che il Messia atteso è Lui. Sul Suo capo appare lo Spirito Santo sotto forma di colomba e la voce del Padre proclama che si compiace del Figlio amato. Anche al nostro Battesimo, pur senza manifestazioni particolari, Dio Padre ha inviato su di noi lo Spirito Santo e ci ha riconosciuto come suoi figli amati. Potrà compiacersi di noi? Lo Spirito Santo già vive in noi e ci è stato confermato nel Sacramento della Cresima. Ricordiamoci che non possiamo albergare Dio in noi e contemporaneamente contravvenire anche ad uno solo dei suoi Comandamenti. La scelta spetta a noi, con tutte le conseguenze relative.
R 1 – Aiutaci, Gesù, a vivere il Natale con gli atteggiamenti di bontà e di umiltà di cui Tu ci dài esempio, sapendo che possiamo essere con Te o contro di Te, senza altre alternative.
G – Osserviamo come il mondo si sia allontanato dalla pratica religiosa e dall'amore al bene. Chiediamoci se siamo andati sulla scia della massa, divenuta insensibile ai richiami, o se abbiamo conservato la delicatezza della nostra coscienza
R 1 –Aiutaci, Gesù, a vivere il Natale con gli atteggiamenti di bontà e di umiltà di cui Tu ci dài esempio, sapendo che possiamo essere con Te o contro di Te, senza altre alternative.
G – Rivediamo con molta obiettività, naturalmente attraverso la Luce dello Spirito Santo, quale sia lo stato della nostra vita ed abbiamo il coraggio di cambiare, se necessario, per poterci presentare davanti a Te, Gesù
R 1 – Aiutaci, Gesù, a vivere il Natale con gli atteggiamenti di bontà e di umiltà di cui Tu ci dài esempio, sapendo che possiamo essere con Te o contro di Te, senza altre alternative.
G - Lasciamoci commuovere dalla semplicità e dalla povertà della Sacra Famiglia, ricordando sempre che il piccolo Bambino del presepe è venuto fino a noi per donare la sua vita per la nostra salvezza eterna
R 1 – Aiutaci, Gesù, a vivere il Natale con gli atteggiamenti di bontà e di umiltà di cui Tu ci dài esempio, sapendo che possiamo essere con Te o contro di Te, senza altre alternative.
G – Non permettere, Gesù, che la Tua Vita, la Tua Morte e la Tua Risurrezione risultino inutili per me. Guida la mia volontà a trovare la strada giusta, anche se costa rinunce e croci
R 1 – Aiutaci, Gesù, a vivere il Natale con gli atteggiamenti di bontà e di umiltà di cui Tu ci dài esempio, sapendo che possiamo essere con Te o contro di Te, senza altre alternative.
G – La nostra vita sia impegnata a diffondere il Tuo Regno, con la parola, con l'esempio di una vita integerrima, con l'offerta di sacrifici anche volontari e con la preghiera personale, in modo da portare a Te il maggior numero possibile di fratelli
R 1 – Aiutaci, Gesù, a vivere il Natale con gli atteggiamenti di bontà e di umiltà di cui Tu ci dài esempio, sapendo che possiamo essere con Te o contro di Te, senza altre alternative.
G – O Gesù, nostro Salvatore, trasformaci in bambini con la loro semplicità e la loro bontà e donaci orecchie per sentire, intelletto per capire e luce per vedere con chiarezza quello che l'adulto spesso stenta a percepire. Insegnaci ad amare la nostra esistenza al punto da evitarle qualunque peccato. Sappiamo che Tu hai bisogno anche di ciascuno di noi, per completare l'opera che sei venuto a compiere su questa terra. Fa' che ci confrontiamo sempre con Te e non con la mentalità del mondo.
R 1 – Amen
G - Lo Spirito del Signore sia su di noi
R 2 - Ora e sempre.
G - La sua gioia ci accompagni ogni giorno
R 2 - La sua luce illumini i nostri passi
G – Anche noi siamo chiamati da Te alla tua capanna. Grazie, Gesù, donaci mitezza e umiltà in modo di accoglierti con la semplicità di cuore dei pastori, la gioia degli angeli, la perseveranza dei Magi, l'obbedienza di Giuseppe e l'amore materno di Maria. Insegnaci anche ad amare i nostri fratelli.
R 2 - Amen
G - Preghiere secondo le intenzioni di Sua Santità Papa Francesco:
PADRE NOSTRO che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
R 1 - Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen
AVE, o MARIA, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen
GLORIA al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
come era in principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen
L 1 - Recita di tre Eterno Riposo, preceduti dalle intenzioni.
L'Eterno Riposo dona a loro, Signore e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen
PREGHIERA PER LA PACE NEL MONDO
Signore, fa’ di me uno strumento della Tua pace:
dove è odio, che io porti l’amore,
dove è offesa, che io porti il perdono,
dove è discordia, che io porti l’unione,
dove è dubbio, che io porti la fede,
dove è errore, che io porti la verità,
dove è disperazione, che io porti la speranza,
dove è tristezza, che io porti la gioia,
dove sono le tenebre, che io porti la luce.
Maestro,
fa’ che io non cerchi tanto di essere consolato, ma di consolare,
di essere compreso, ma di comprendere,
di essere amato, ma di amare.
Perché così è: dando, che si riceve,
perdonando che si è perdonati,
morendo che si risuscita a vita eterna. AMEN
LETTURA DEL VANGELO DEL GIORNO
O alto e glorioso Dio,
illumina le tenebre dei nostri cuori.
Dacci una fede retta, speranza certa,
carità perfetta e umiltà profonda.
Dacci, Signore, senno e discernimento
per compiere la tua vera e santa volontà.
Amen
G - La pace di Dio custodisca il nostro cuore e riempia il nostro spirito nella conoscenza e nell’amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R - Amen 
CANTO FINALE
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