LUNEDI', 23 DICEMBRE 2019
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre Zaccaria, ma sua madre disse che si doveva chiamare Giovanni, anche se nella sua parentela nessuno portava quel nome. Domandarono con cenni a suo padre se era d'accordo su quel nome. Egli chiese una tavoletta e scrisse che doveva chiamarsi Giovanni e tutti furono meravigliati. Elisabetta era entrata nel grande piano della Provvidenza di Dio e riconobbe la sua esperienza come fonte di misericordia e di grazia. Questo figlio della promessa fatta a Zaccaria cambia la vita di questa coppia già avanti negli anni e la trasforma in discepoli della misericordia e della grazia, tanto che danno al figlio il nome che era stato suggerito dall'angelo e che significa "che fa grazia, misericordia". Diventano testimoni della Bontà di Dio. La grazia e la misericordia di Dio precedono sempre anche noi! Il Signore ci doni la fede per riconoscere la sua presenza nella nostra vita e ci conduca in questo Natale di misericordia all'incontro con il Dio Bambino.
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