GIOVEDI', 23 LUGLIO 2020
Con Gesù tutto cambia. Non vi sarà più tra Lui e la vigna un rapporto estrinseco di sola giustizia. Neanche vi sarà più una vigna. Vi sarà una sola vera vite e tutti dovranno essere tralci di questa vera vite. Come la natura divina è una e Padre, Figlio e Spirito Santo sono tralci di questa unica natura e producono frutti attingendo linfa e donandosi linfa l'uno all'altro, così dicasi di tutti i discepoli di Gesù. Essi sono un solo corpo, sono il corpo di Cristo, e in questo corpo tutti attingono la vita vera da Cristo e questa vita vera attinta si comunicano gli uni gli altri. È questo il grande mistero della comunione. Dio mai lascerà questa vera vite incolta, abbandonata a se stessa. Lui si prenderà cura, la poterà. Taglierà i tralci che non producono. Veglierà sempre su di essa perché non si smarrisca nella sua verità. Il discepolo di Gesù non è vite, è tralcio. Se è tralcio, deve sempre rimanere attaccato alla vite, se vuole produrre frutti di verità, giustizia, carità, santità. Lui attinge la linfa da Cristo e la trasforma in un frutto di grande amore. Qualora dovesse staccarsi da Cristo Gesù, lui deve sapere che secca per il fuoco. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi, fateci veri tralci in Gesù.
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