MERCOLEDI', 9 DICEMBRE 2020
La Parola del Signore ha sempre cantato la dolcezza e la soavità della Legge del Signore. Essa non è gravosa. Pesante invece è la trasgressione. Toglie la pace, la benedizione, la vita. Priva della presenza del Signore. Al Signore che ha dato i suoi precetti si deve chiedere la grazia di poterli osservare. Come i precetti sono un dono di Dio così anche la loro osservanza è dono di Dio. La preghiera per osservare la Legge del Signore deve essere senza sosta o interruzione. Gesù non solo ha donato la Legge, non solo ha elargito ogni grazia perché essa venga osservata, ha anche mandato il suo Santo Spirito perché trasformi la nostra natura da natura secondo la carne in natura spirituale capace di amare ogni Parola del Vangelo. Se ci si distacca dalla preghiera, dai sacramenti, dallo Spirito Santo, sempre ci si distaccherà dal Vangelo. Quanti andranno a Lui, e si va a Lui entrando nel Vangelo, nella sua Parola, Lui dona il ristoro, la consolazione, la pace, la benedizione, la vera vita. Si va a Lui per rimanere in Lui, per vivere per Lui e con Lui. Molti vanno a Lui solo per chiedere qualche grazia. Ma questo è un modo pagano di andare. Il cristiano va a Lui, per abbracciare la sua Parola e consacrare la sua vita al Vangelo.
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