VENERDI', 25 DICEMBRE 2020
SANTO NATALE
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Dio usa il censimento per fare nascere provvidenzialmente Gesù nel posto giusto. A Betlemme, dove le profezie avevano detto che sarebbe nato. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio. Il nostro Dio si fa bambino, e questo è il primo messaggio che ci dà, per rivelarci il suo volto. Il Dio di Gesù Cristo si presenta debole, vulnerabile e bisognoso delle nostre attenzioni. Solidarietà è la parola d'ordine, la medicina contro i nostri mali. Perché una coppia abbia il coraggio oggi di mettere al mondo un figlio, ha bisogno di sentire tanta solidarietà intorno a sé e da parte delle istituzioni.
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