PAROLA DELLA SETTIMANA
La domenica della Pasqua di Risurrezione viene chiamata “il primo giorno della settimana”, infatti è l’inizio di una vita nuova, in cui il Signore si presenta Risorto, ma con i segni della passione e della morte sul suo corpo. Così Egli si fa riconoscere, ma proclama l’inizio di una nuova vita, che è anche per noi. Sa che ci sentiamo imbarazzati, perché non lo abbiamo seguito come dovevamo, durante i suoi patimenti, tuttavia ci dona il suo perdono e la sua pace: «Pace a voi!» e ci dà un compito. Agli Apostoli conferma il dono del Sacerdozio, già annunciato la sera del Giovedì Santo, quando ha detto loro: «Fate questo in memoria di me!». A noi conferma il compito che ciascuno di noi sa di avere: credere, vivere secondo quello che crediamo e annunciare agli altri, con le parole e con la vita, la lieta notizia che abbiamo a nostra volta ricevuto. Dobbiamo lasciare trasparire Gesù dal nostro modo di vivere, con coerenza, tutto l’insegnamento e la Legge di Dio. Dimostriamo che si può vivere come Dio ci chiede, che questo ci rende felici, perché così troviamo il motivo della nostra stessa esistenza. Nessuno di noi è inutile e nessuna azione nostra è indifferente! O serve per il bene, o serve per il male.
Oggi, giorno dedicato alla Divina Misericordia, chiediamo il perdono di Dio per le nostre mancanze più o meno gravi e chiediamogli l’aiuto per portare nel mondo solo il bene!
CRISTO È RISORTO: ALLELUJA! Possiamo risorgere anche noi!


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