LUNEDI', 25 APRILE 2022
La Chiesa deve predicare, cioè la sua missione evangelizzatrice è un comandamento del Signore risorto. I destinatari sono tutti gli uomini che esistono al mondo. Ciò indica che tutti gli uomini hanno il bisogno e il compito di ascoltare il Vangelo della salvezza. Il contenuto, l'oggetto della predica, è il Vangelo, il lieto messaggio della salvezza attraverso Gesù Cristo, la sua persona e la sua opera. Questo annuncio è chiamato predica, cioè essa è solenne e pubblica, fatta con coraggio e fiducia nel nome di Dio salvatore. Il testo continua insistendo sulla trascendenza dell'annuncio e della sua accoglienza: "Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato". Ci troviamo così davanti alle parole più importanti nella vita dell'uomo: salvezza e condanna. La fede e il battesimo sono le parole della vita; l'incredulità è la porta della condanna. Vengono poi enumerati una serie di segni miracolosi che daranno credito agli inviati: scacciare gli spiriti maligni, dono delle lingue, immunità contro i morsi dei serpenti e contro i veleni, e infine il dono della guarigione. Tutti questi sono fenomeni carismatici che accompagnano il cammino della Chiesa lungo la storia. Il testo termina con la proclamazione dell'Ascensione di Gesù e il suo stabilirsi alla destra di Dio e con una breve indicazione sulla realizzazione del comando della missione degli apostoli, che portano il Vangelo dappertutto con l'aiuto del Signore. Molti segni li accompagnano. La Chiesa missionaria è in cammino, il comandamento è indirizzato a tutti.
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