VENERDI', 29 APRILE 2022
Santa Caterina da Siena, Patrona d'Italia, è stata libera da ogni terrena cupidigia ed ha amato la verginità consacrata al celeste sposo, Cristo Gesù. E' stata affamata di giustizia e di misericordia. Caterina da Siena offre nei suoi scritti uno dei più fulgidi modelli di quei carismi di esortazione, di parola di sapienza e di parola di scienza. Quanti richiami all'imitazione di Cristo in tutti i misteri della sua vita e della sua Passione. Quanti efficaci ammaestramenti per la pratica delle virtù nei vari stati di vita! Le sue Lettere sono come altrettante scintille di un fuoco misterioso, acceso nel suo cuore ardente di amore Infinito, ch'è lo Spirito Santo. Caterina fu la mistica del Verbo Incarnato, e soprattutto di Cristo crocifisso; essa fu l'esaltatrice della virtù redentiva del Sangue adorabile del Figlio di Dio, effuso sul legno della croce con larghezza di amore per la salvezza di tutte le generazioni. Questo Sangue del Salvatore, la Santa lo vede fluire continuamente nel Sacrificio della Messa e nei Sacramenti, grazie al ministero dei sacri ministri, a purificazione e abbellimento dell'intero Corpo mistico di Cristo. La Chiesa è per lei autentica madre, a cui è doveroso sottomettersi, prestare riverenza ed assistenza. Il messaggio di una fede purissima, di un amore ardente, di una dedizione umile e generosa alla Chiesa cattolica, quale Corpo mistico e Sposa del Redentore divino: questo è il messaggio tipico di Santa Caterina. Ella offre nei suoi scritti uno dei più fulgidi modelli di quei carismi di esortazione, di parola di sapienza e di parola di scienza, che san Paolo mostrò operanti in alcuni fedeli presso le primitive comunità cristiane. Quanti raggi di sovrumana sapienza, quanti urgenti richiami all'imitazione di Cristo in tutti i misteri della sua vita e della sua Passione, quanti efficaci ammaestramenti per la pratica delle virtù, proprie dei vari stati di vita, sono sparsi nelle opere della Santa! Le sue Lettere sono come altrettante scintille di un fuoco misterioso, acceso nel suo cuore ardente dall'Amore Infinito, ch'è lo Spirito Santo. Caterina richiama il Papa al suo dovere di restare nella propria Diocesi, Roma, abbandonando la provvisoria anche se più sicura Avignone. Abbiamo bisogno di donne del genere, la Chiesa ha bisogno di lasciare più spazio al carisma femminile della Parola di Dio, di profetesse che richiamino la Chiesa e la nazione italiana alle proprie origini, dicendo ancora che solo la fede, la preghiera e il silenzio possono plasmare caratteri e situazioni.
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