VENERDI', 21 OTTOBRE 2022
Gli uomini non riconoscono ciò che per Gesù è più evidente, cioè la certezza che il Regno di Dio è vicino. Eppure essi sanno che il vento del mare porta la pioggia ed il vento del deserto il caldo. Per uscire da questa cecità non possiamo restare passivi, come se i segni della venuta del Regno fossero dei miracoli che potremmo guardare come spettatori. Si tratta piuttosto di riconoscere la volontà di Dio e di realizzarla. Cristo ci dice anche ciò che è al centro dalla volontà di Dio: riconciliarci con gli altri nel nostro cammino. Il perdono ci fa entrare nell'evidenza di Gesù; il Regno di Dio è vicino. In questo modo noi prepariamo la venuta di Dio. E Cristo ci ripete che rifiutare la riconciliazione è come chiudere la porta del Regno di Dio. Facciamo una gran fatica a riconoscere i segni dei tempi, a riconoscere la presenza di Dio nelle esperienze che viviamo, nella realtà quotidiana, nelle vicende della nostra vita. Spesso siamo come dei rami trasportati da un fiume in piena, lasciamo che sia la corrente e spingerci, non sappiamo scegliere, subiamo gli eventi della nostra vita e nemmeno ci interroghiamo sugli eventi più grandi che coinvolgono le nazioni e i popoli. Gesù ci chiede di discernere, di capire, di leggere in profondità ciò che accade, di dare un senso alle cose. Io credo che ogni vita sia inserita in un grande progetto che Dio realizza sull'umanità e sulla storia, che la mia vita può essere strumento di salvezza per me e per gli altri. Scoprire questa semplice verità cambia radicalmente la prospettiva, mi permette di inserire scelte e vicende dentro un progetto d'amore che si realizza. Siamo chiamati a leggere e discernere i segni dei tempi: a capire le cose a partire dalla Parola di Dio, a fornire una chiave di interpretazione a partire dalla fede, come singoli e come comunità, inserendo la Chiesa nel grande dinamismo dello Spirito.
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