VENERDI', 6 GENNAIO 2023
Una stella ha guidato i Magi fino a Betlemme perché scoprissero "il Re dei Giudei che è nato" e lo adorassero. Matteo aggiunge nel suo Vangelo: "Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono". La luce e il suo richiamo non sono cose passate, poiché ad esse si richiama la storia della fede di ognuno di noi. La fermezza, la costanza, soprattutto nella fede, è impossibile senza sacrifici, ma è proprio da qui che nasce la gioia indicibile della contemplazione di Dio che si rivela a noi, così come la gioia di dare o di darsi a Dio. "Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia". Noi possiamo vedere la stella nella dottrina e nei sacramenti della Chiesa, nei segni dei tempi, nelle parole sagge e nei buoni consigli che, insieme, costituiscono la risposta alle nostre domande sulla salvezza e sul Salvatore. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente l'evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: le Ceneri, inizio della Quaresima, il 22 febbraio, l'Ascensione del Signore, il 21 maggio, la Pentecoste, il 28 maggio, la prima domenica di Avvento, il 3 dicembre. Ecco la formula della benedizione solenne: Dio, che dalle tenebre vi ha chiamati alla sua luce meravigliosa, effonda su di voi la sua benedizione e renda stabili nella fede, nella speranza e nella carità i vostri cuori. A voi che seguite con fiducia Cristo, oggi apparso nel mondo come luce che splende nelle tenebre, conceda il Signore di essere luce per i vostri fratelli. Come i santi Magi guidati dalla stella, al termine del vostro pellegrinaggio terreno possiate trovare, con immensa gioia, Cristo Signore, Luce da Luce, e la benedizione di Dio. Oggi celebriamo una festa molto bella e importante, la festa della Epifania. La parola viene dall'antica lingua greca e significa: "Manifestazione". Una cosa che viene mostrata, manifestata a tutti! Un grande spettacolo, il più bello del mondo!
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