MARTEDI', 31 GENNAIO 2023
La festa di san Giovanni Bosco è un soffio di aria pura e di slancio apostolico, perché egli ispirava e comunicava la gioia. Già da ragazzo aveva fondato una "società" con il motto "Guerra al peccato": la gioia viene dalla vittoria sul peccato. "Rallegratevi nel Signore sempre". Dio è grande, e noi siamo come bambini bisognosi di tutto, davanti a un Padre onnipotente che si occupa amorevolmente di noi. E' la fiducia in Lui che genera la gioia: fiducia e riconoscenza, perché da Dio riceviamo tutto. Questo ci porta alla conversione: diventare come bambini. Accogliamo questa lezione di gioia e di fiduciosa semplicità perché possiamo trasmettere e ricevere reciprocamente i doni di Dio. Gesù incontra due dolori infiniti: quello dell'adolescente morta nella pienezza dei suoi anni e quello della donna che soffre di perdite di sangue da dodici anni. Dodici, nel linguaggio biblico, è il numero della pienezza: il loro è un dolore perfetto. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. Stava ancora parlando, quando vennero a dire che la bambina era morta. Ma Gesù disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E' un invito anche per noi: Gesù ci chiede di passare da una fede debole, a una fede grande, a non temere e ad avere fiducia. Giairo si fida. La guarigione miracolosa della figlia di Giairo ci insegna che sulla strada del Signore sono accolti tutti: nessuno deve sentirsi un abusivo o un non avente diritto. Per avere accesso al cuore di Gesù, c'è un solo requisito: affidarsi a Lui. Chi ha qualche problema può essere guarito se ha fede in Gesù e si affida a Lui. La donna che soffre si emorragie crede che sia sufficiente toccare le vesti di Gesù e la fede l'ha fatta guarire.
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