LUNEDI', 4 OTTOBRE 2010
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Questa pericope del Vangelo di Matteo riporta la Parola di Gesù in ordine a una verità che può illuminare l'intera esistenza. Così è stato per San Francesco D'Assisi, che non solo fu una luce e una gloria per l'Italia, ma per il mondo intero. Quel suo Cantico delle creature che scandisce gioiosamente tante lodi al Creatore ha ispirato non solo i fedeli cristiani, ma musicisti, pittori, letterati, artisti d'ogni tempo e luogo. E sta proprio in queste parole evangeliche il senso profondo di una personalità dove semplicità e totale abbandono in Dio coincidono. Sì, come nel "bambino" che è l'immagine usata da Gesù e incastonata come perla preziosa nel Vangelo. Così la sapienza di Dio trova davvero in questa immagine l'espressione che ancora oggi e sempre può evidenziare il nostro cammino spirituale. Certa sapienza e dottrina di furbizia umana non conducono da nessuna parte, anzi, esse sono spesso pericolo di deviazione mortale. Grazie, nostro Signore! Con l'intercessione di San Francesco, Patrono d'Italia, ti preghiamo: fa' che la nostra vita prolunghi il cantico di lode a Te per tutto quello che di vero, di buono e di bello continui a donarci.
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