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PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI LUGLIO 2016
Inviato da Alba il 4/7/2016 12:30:00 (1352 letture)


PAROLA DELLA SETTIMANA




Gesù sceglie settantadue discepoli per mandarli davanti a sé nei luoghi in cui sta per recarsi. Il numero settantadue è da considerarsi come indicativo della totalità dei discepoli: e' la comunità che viene inviata davanti a Gesù. Li manda a due a due. Dice loro che la messe è abbondante, ma gli operai sono pochi, perciò occorre pregare il Padrone della messe perché mandi operai nella sua messe. 
Nell'inviare i discepoli dice loro che li manda come agnelli in mezzo ai lupi, dice che non portino borsa o sandali e che non si fermino a salutare nessuno lungo la strada. Entrando nelle case augurino pace a quelle case; se trovano figli della pace, questa rimarrà su di loro, altrimenti tornerà sui discepoli. Raccomanda che si fermino nelle case in cui vengono accolti mangiando quello che offriranno loro. Guariscano i malati e annuncino che il Regno di Dio è vicino. Se in una città non li accoglieranno, escano scuotendo la polvere dei loro calzari contro di loro. Quella città sarà trattata peggio di Sodoma.

I settantadue tornarono dopo la loro missione ed erano pieni di gioia. Dicevano: «Anche i demoni si sottomettono a noi nel Tuo Nome». Disse loro Ges: «Vedevo satana cadere dal cielo come una folgore. Vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: niente potrà danneggiarvi. Però non rallegratevi perché i demòni si sottomettono a voi, ma perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Anche i nostri nomi sono scritti nei cieli, dal momento del nostro Battesimo; occorre però che rimaniamo fedeli a Gesù.


PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI APRILE 2016
Inviato da Alba il 18/4/2016 10:10:00 (1180 letture)


PAROLA DELLA SETTIMANA




Questa è la domenica detta del Buon Pastore. Dice Gesù: "Le mie pecore ascoltano la mia voce. Io le conosco ed esse mi seguono. Do loro la vita eterna e non andranno perdute: nessuno le strapperà dalla mia mano, perché io non sono un mercenario e difenderò sempre le mie pecore. Me le ha date il Padre mio, che è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla Sua mano. Io e il Padre siamo una cosa sola".

Con tanto amore Gesù si prende cura di ciascuno di noi e ci fa vivere in intimità col Padre e con lo Spirito Santo. Già da ora ci fa partecipare alla Vita Trinitaria ed eterna. Egli, che è il Risorto, è garanzia della nostra immortalità.
 


PAROLA DELLA SETTIMANA : SECONDA SETTIMANA DI APRILE 2016
Inviato da Alba il 11/4/2016 20:20:00 (895 letture)


PAROLA DELLA SETTIMANA




Alcuni apostoli erano assieme presso le rive del Lago di Tiberiade, quando Pietro disse: «Vado a pescare». Gli altri discepoli lo seguirono, faticarono tutta la notte, ma non presero nulla. Gesù era sulla riva del Lago, ma essi non Lo riconobbero. Egli chiese se avevano qualcosa da mangiare, ma essi risposero che non avevano preso niente. Egli li consigliò di calare le reti dalla parte destra della barca e la rete si riempì di molti grossi pesci, tanto che la rete rischiava di rompersi. Giovanni disse a Pietro: «È il Signore!». Allora Pietro si cinse l'abito e si gettò in acqua per raggiungere Gesù, mentre gli altri portavano la barca a riva. Gesù, che aveva già arrostito pesce e pane, chiese un poco del pesce appena pescato e invitò tutti a mangiare. Nessuno osava chiedere chi fosse, perché avevano capito che era il Signore.

Poi Gesù chiese a Pietro: «Mi ami tu?». Alla risposta positiva Gesù chiese ancora: «Mi ami?» e poi ancora una terza volta, tanto che Pietro gli rispose: «Signore, Tu sai tutto; Tu sai che ti voglio bene». Gesù lo invitò a pascere i suoi agnelli e poi a pascere le sue pecorelle. Ecco il grande compito del primo Papa: curarsi del popolo di Dio e anche delle sue guide: i sacerdoti e i vescovi. Gli disse poi: «Seguimi!». E Pietro di fatto ha poi camminato sempre alla sequela di Cristo.


PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI APRILE 2016
Inviato da Alba il 4/4/2016 13:20:00 (1366 letture)


PAROLA DELLA SETTIMANA


 



Nell'Ottava di Pasqua abbiamo sentito delle apparizioni di Gesù risorto alle donne, ai discepoli ed a Pietro. Ora Gesù appare nel luogo dell'Ultima Cena agli Apostoli riuniti e augura loro la Pace. Non si sofferma a far notare il loro comportamento non sempre consono durante la Sua Passione e morte. Egli dice: «Pace a voi!». La Pasqua, il primo giorno della settimana come il primo giorno della Creazione è un nuovo inizio con la Risurrezione. Ora Gesù non è solo "il Maestro", ma è la Luce, che illumina il cuore e la mente. Gesù mostra i segni della passione per dimostrare che è proprio Lui, risorto da morte. Ora essi comprendono e ora sono pronti per essere inviati in missione, come il Padre ha inviato Lui. Gesù soffia su di loro lo Spirito Santo, per renderli capaci di andare in missione.

Tommaso non è presente a quella apparizione, ma lo è la settimana successiva, quando Gesù torna a mostrarsi a loro. Alla notizia della apparizione di Gesù Tommaso aveva detto che avrebbe creduto solo se avesse potuto mettere le sue mani al posto dei chiodi e della sua ferita sul fianco. Quando Gesù si rivolge a lui dicendo di mettere le sue mani al posto dei chiodi e delle sue ferite, Tommaso, che finalmente crede, dice: «Mio Signore e mio Dio!». E Gesù dice: «Beati coloro che crederanno pur non avendo visto». Noi siamo quelli che sono chiamati a credere pur non avendo visto. Beati noi che, nel tempo della Chiesa, crediamo nella Risurrezione di Gesù e crediamo che il Cristo ha donato la Sua Vita per noi. Grazie al Signore per il dono della fede.



 


PAROLA DELLA SETTIMANA : QUARTA SETTIMANA DI MARZO 2016
Inviato da Alba il 28/3/2016 18:10:00 (1282 letture)


PAROLA DELLA SETTIMANA




Siamo all'alba della Pasqua e troviamo il Sepolcro vuoto! Maria di Magdala corre ad avvertire gli Apostoli... Pietro e Giovanni corrono al Sepolcro: «Sì, il Sepolcro è vuoto!» Il primo pensiero è che qualcuno abbia portato via il Corpo di Gesù, infatti essi non avevano capito che Gesù dovesse risorgere. Ma quando vedono le bende piegate in ordine e il Sudario arrotolato da una parte si aprono loro gli occhi del cuore... Non hanno portato via il Signore, ma Cristo è risorto. Essi credono: Cristo è veramente risorto! Alleluia! Giovanni ci descrive: «Vide e credette!»



Crediamo anche noi: Cristo è risorto, ha sconfitto la morte anche per tutti noi! Chi crede ha la vita eterna! 


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GESU' IN CROCE CON AI PIEDI LA MAMMA E GIOVANNI
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