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PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI DICEMBRE 2023
Inviato da Alba il 28/11/2023 8:40:00 (4 letture)

PRIMA SETTIMANA DI DICEMBRE 2023

PAROLA DELLA SETTIMANA : FINE NOVEMBRE E INIZIO DICEMBRE 2023
Inviato da Alba il 18/11/2023 20:40:00 (14 letture)


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Che cosa resta della nostra persona, quando non rimane più niente? Resta l'amore, dato e ricevuto. Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini da arrivare fino a identificarsi con loro: "l'avete fatto a me". Il povero è come Dio! Corpo di Dio, carne di Dio sono i piccoli. Quando tocchi un povero, è Lui che tocchi.  Nella memoria di Dio non c'è spazio per i nostri peccati, ma solo per i gesti di bontà e per le lacrime. Perché il male non è rivelatore, mai, né di Dio né dell'uomo. È solo il bene che dice la verità di una persona. Per Dio il buon grano è più importante e più vero della zizzania, la luce vale più del buio, il bene pesa più del male, per Lui non va perduto uno solo dei più piccoli gesti buoni, non va perduta nessuna generosa fatica. Gli "allontanati" da Dio, che male hanno commesso? Il loro peccato è il più grave, è l'omissione: non hanno fatto il bene, non hanno dato nulla alla vita. Non basta giustificarsi dicendo: io non ho mai fatto del male a nessuno. Perché si fa del male anche con il silenzio. Ciò che accade nell'ultimo giorno, mostra che la vera alternativa non è tra chi frequenta le chiese e chi non ci va, ma tra chi si ferma accanto all'uomo bastonato e a terra, e chi invece prosegue per la sua strada; tra chi spezza il pane e chi si gira dall'altra parte, passando oltre.


PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI NOVEMBRE 2023
Inviato da Alba il 14/11/2023 11:00:00 (16 letture)


TERZA SETTIMANA DI NOVEMBRE 2023



La parabola dei talenti parla della venuta di Gesù per il giudizio universale. Quando ritornerà, egli esigerà di sapere da noi come abbiamo usato il nostro tempo, cosa abbiamo fatto della nostra vita e dei talenti che abbiamo ricevuto, cioè delle nostre capacità. Il premio per il buon uso sarà la partecipazione alla gioia del Signore, cioè al banchetto eterno.  Il terzo servitore, "malvagio e infingardo" ha una falsa immagine del padrone (di Dio). Il peggio è che non lo ama. La paura nei confronti del padrone l'ha paralizzato ed ha agito in modo maldestro, senza assumersi nessun rischio. Così ha sotterrato il suo talento. Dio si aspetta da noi una risposta gioiosa, un impegno che proviene dall'amore e dalla nostra prontezza ad assumere rischi e ad affrontare difficoltà. 


PAROLA DELLA SETTIMANA : SECONDA SETTIMANA DI NOVEMBRE 2023
Inviato da Alba il 10/11/2023 20:10:00 (21 letture)






SECONDA SETTIMANA DI NOVEMBRE 2023


L'espressione più forte di questo brano del Vangelo è quel grido "Ecco lo sposo! Andategli incontro!". La parabola di Gesù dice chiaramente che per andare incontro allo sposo bisogna avere la propria lampada pronta e accesa. E l'olio che non si può prestare è il desiderio di Dio, di vita e di bene che non dobbiamo far mancare e tenere nel cuore. Quell'olio è la nostra fede in Dio e la fede in noi stessi, che tiene accesa la nostra vita spirituale. Quell'olio nei piccoli vasi del nostro cuore ce lo possiamo procurare con la preghiera, con l'ascolto della Parola, con le relazioni umane vere, con la carità operosa, che mentre dona al prossimo non ci svuota, ma ci riempie. 


 


 


PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI NOVEMBRE 2023
Inviato da Alba il 3/11/2023 23:20:00 (22 letture)


PRIMA SETTIMANA DI NOVEMBRE 2023


Che cosa significa essere cristiano? Andare a Messa, battezzare i propri figli, fare la comunione a Pasqua, rispettare i comandamenti? Nel Vangelo di oggi, Cristo svela la falsità della religiosità dei farisei servendosi dell'esempio dei sacerdoti dell'Antico Testamento: "Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo; ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno". Essere cristiani vuol dire questo: non tanto rispettare ciecamente delle formule o dei precetti, ma donare Cristo agli altri, mediante una vita cristiana onesta, perché, grazie all'apostolato della preghiera, della sofferenza e delle opere, il cristiano possa divenire una forza vivente del Vangelo di Cristo. Questo è l'insegnamento di Gesù ed è così che deve vivere chi vuole essere cristiano. 

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DIN DON DAN AUGURI DI BUONA PASQUA!
SE TU CONOSCESSI IL DON DI DIO!
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