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PAROLA DELLA SETTIMANA : DOMENICA, 17 MARZO 2024
Inviato da Alba il 18/3/2024 10:30:00 (3 letture)


TERZA SETTIMANA DI MARZO 2024


L'ora della passione di Gesù è ormai vicina, e così Egli sale a Gerusalemme per celebrare la sua ultima Pasqua. A tal proposito Gesù racconta una similitudine: quella del chicco di grano. Egli dice: «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto». L'immagine del chicco di grano, che è lui stesso, gli serve per trasmettere un insegnamento ai suoi discepoli. Come un chicco di grano,Egli è caduto in terra nella sua passione e morte, è rispuntato e ha portato frutto con la sua risurrezione. Il «molto frutto» che Egli ha portato è la Chiesa che è nata dalla sua morte, il suo Corpo Mistico. Noi formiamo con Cristo, grazie al battesimo, come una sola spiga; san Paolo dice «un solo pane» (cf 1Cor 10,17). Il pane che consacriamo sui nostri altari e che riceviamo nell'Eucaristia viene tutto da quel chicco di grano caduto in terra che è Gesù. Tutta l'umanità è risorta da morte con Cristo, non solo noi battezzati, perché egli è morto per tutti; tutti sono stati da lui redenti. Il brano del Vangelo, infatti, si conclude con queste significative parole di Gesù: «Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».

 



PAROLA DELLA SETTIMANA : DOMENICA, 10 MARZO 2024
Inviato da Alba il 7/3/2024 11:20:00 (17 letture)


DOMENICA, 10 MARZO 2024


Nicodemo, rabbino e dottore della Legge, vuole capire: non gli basta la sua incrollabile fede, c'è ancora spazio e, con umiltà, si confronta. Lo ritroveremo poi, proprio ai piedi della croce, a dare la sua grande testimonianza. Dio ama, dice Gesù a Nicodemo. E questo Nicodemo lo sapeva. Dio ama talmente tanto da donare ciò che ha di più caro, suo Figlio, affinché il mondo si capaciti della sua vera identità, della sua vera natura. Uno che rischia tutto al punto di mandarti il suo bene più prezioso, ti vuole bene sul serio. E davanti a tale evidenza non puoi continuare a pensare che Dio non si occupi degli uomini. Dio non desidera la morte di nessuno, non vuole condannare, ma salvare. Dio non è nemmeno un giudice. La vita ci giudica e noi stessi e gli altri, Dio no. È un Dio felice che mi vuole felice. Dio viene per salvarci, per renderci felici, per avere la vita eterna, che non è una lunga vita noiosa, ma la vita dell'Eterno. Il Signore rispetta la nostra libertà, totalmente, perché chi ama, lascia liberi, ma perché ci possa salvare, noi dobbiamo credere.



PAROLA DELLA SETTIMANA : DOMENICA, 25 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 23/2/2024 22:20:00 (23 letture)


fine febbraio e inizio marzo 2024


Pietro ha vissuto sulla cima di quel monte, insieme a Giacomo e a Giovanni, un momento così meraviglioso che non vorrebbe finisse mai, non vuole tornare a casa! Che cosa è successo su quel monte? L'evangelista Marco ci racconta che Gesù si è trasfigurato. Cosa significa? Gesù era in Paradiso... e Pietro, Giacomo e Giovanni hanno visto e sentito tutto! Il loro cuore, i loro occhi, le loro orecchie hanno percepito il Paradiso!! E chi mai vorrebbe venire via dal Paradiso per tornare alla vita di tutti i giorni?? Ma il Vangelo ci lascia anche un messaggio d'eccezione che non dobbiamo dimenticare mai... perché è un invito che ci fa direttamente Dio Padre: "Questi è il Figlio mio, l'amato, ascoltatelo!" Dio ci raccomanda di ascoltare quello che Gesù ci dice con le sue parole e le sue opere, perché, anche noi amati come Gesù, possiamo raggiungere il Paradiso! Gesù ci ha detto molte volte di amarci come fratelli, ci ha insegnato il Padre Nostro per farci sentire figli di Dio Padre. Ecco quindi che ascoltare e seguire Gesù ci garantisce di essere Amati da Dio e perciò destinati al Paradiso! Cosa possiamo desiderare di più dalla vita! Cosa possiamo chiedere di meglio per la nostra vita eterna? Ma il Paradiso si conquista sulla terra, giorno dopo giorno! Ogni volta che, come oggi, partecipando alla Santa Messa, incontriamo Gesù e lo ascoltiamo, possiamo percepire l'Amore di Dio e quindi la gioia del Paradiso! Dobbiamo però ricordarci che non possiamo fermarci qui, e fare delle tende per stare a contemplare l'Amore di Dio... dobbiamo scendere a valle, nella vita quotidiana e lì ricordarci di fare quello che Gesù ci ha insegnato, anche quando costa sacrificio... e anche noi raggiungeremo la Felicità e la Gioia vera dello stare con Dio Padre, come figli amati! 


PAROLA DELLA SETTIMANA : DOMENICA, 18 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 15/2/2024 10:40:00 (26 letture)


TERZA SETTIMANA DI FEBBRAIO 2024


La Quaresima è soprattutto un periodo di riflessione sui misteri della nostra redenzione, al cui centro sono l'insegnamento e la persona di Gesù Cristo. Il Salvatore ha assunto forma umana, cioè quella che è la nostra condizione, e non è nemmeno stato risparmiato dall'esperienza della tentazione. Nella sua natura umana, Gesù ha vissuto in prima persona cosa significhi respingere Satana e porre al primo posto le cose divine. Il nostro Signore e il nostro Dio è in tutto, nostra guida e modello. 

PAROLA DELLA SETTIMANA : DOMENICA, 11 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 8/2/2024 8:20:00 (27 letture)


DOMENICA, 11 FEBBRAIO 2024



Non ha un nome né un volto il lebbroso, perché è ogni uomo. Siamo noi "il lebbroso", la sua carne che va in disfacimento, è il destino di ogni carne. Tutti abbiamo la nostra "lebbra" che ci allontana da Dio, probabilmente ben nascosta sotto una veste rispettabile e non abbiamo, come il lebbroso, il coraggio di gridarlo. Ci accontentiamo della nostra decenza di fronte alla Legge. Non rubo, non uccido, vado a Messa... Ma nessuna legge, da sola, è sufficiente a purificare il cuore. Ce ne accorgiamo tutte le volte che falliscono i nostri buoni propositi (sempre gli stessi!) e ripetiamo invariabilmente i soliti errori.  La guarigione avviene perché Gesù prova "compassione". Per i sacerdoti il lebbroso è un caso, per Gesù è un uomo che ha bisogno. E allora rompe i tabù, lo tocca, sapendo di diventare impuro per la legge. Ma Gesù supera la legge con la misericordia. Non dimentichiamolo mai: per Dio l'uomo è sempre puro e vale più della legge. Una carezza vale più della legge. Che bello questo tocco d'amore di Gesù! La Sua misericordia non conosce limiti quando è invocata con umiltà e con fede. Il suo amore è sempre più grande del nostro peccato, perché sa che quando un uomo è rifiutato da tutti, per prima cosa ha bisogno di essere amato. L'amore salva: nient'altro.



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