Menu principale

Login

Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!

Contatore visite

PAROLA DELLA SETTIMANA : PAROLA DELLA SETTIMANA
Inviato da Alba il 24/9/2022 20:00:00 (145 letture) News dello stesso autore




PAROLA DELLA SETTIMANA




Con questa parabola Gesù ci richiama l'irreparabile eternità delle pene dell'inferno. È un discorso duro, ma viene dalle labbra di Gesù. Siamo avvertiti: non possiamo affidarci a una "misericordia" che non trovi corrispettivo nella nostra carità. Finché siamo quaggiù abbiamo tempo per compiere il bene, e in tal modo guadagnarci la felicità eterna: poi sarà troppo tardi. Gesù dà un senso anche alle sofferenze di Lazzaro: le ingiustizie terrene saranno largamente compensate nell'altra vita, l'unica che conta. Abbiamo il dovere di far conoscere a tutti, cominciando dalle persone che amiamo, la logica della giustizia divina: e questa è la forma più squisita della carità. C'è un ribaltamento tra le sorti terrene dei due uomini. Segue un dialogo tra il ricco e Abramo. In mezzo ai tormenti il primo si rivolge al patriarca chiedendogli di mandare Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnargli la lingua. Ma si sente rispondere da Abramo che nella vita, lui ha ricevuto i suoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora Lazzaro è consolato, lui invece è in mezzo ai tormenti. Occorre vivere il presente come l'oggi di Dio, sapendo che ci sarà il giudizio di Dio alla fine dei tempi, nel quale l'Onnipotente ci chiamerà a rendere conto del nostro comportamento e «renderà a ciascuno secondo le sue opere». Ma il ricco insiste, pregando Abramo di inviare Lazzaro ad avvertire i suoi fratelli di cambiare vita, ammonendoli «severamente» su ciò che li attende dopo la morte. Si sente però rispondere che hanno Mosè e i Profeti e devono ascoltarli. Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti. La fede si fonda sull'ascolto della Parola di Dio contenuta nelle Scritture dell'Antico e del Nuovo Testamento. Il ricco è condannato perché indifferente e chiuso agli altri, egoista. Le persone che non amano, non hanno carità, le istituzioni che non sono al servizio dei cittadini e del bene comune, davanti a Dio, sono come inesistenti.



Altre news
26/4/2024 18:10:00 - DOMENICA, 28 APRILE 2024
26/4/2024 18:00:00 - LUNEDI', 29 APRILE 2024
25/4/2024 15:00:00 - VENERDI', 26 APRILE 2024
24/4/2024 18:10:00 - GIOVEDI', 25 APRILE 2024
23/4/2024 17:10:00 - MERCOLEDI', 24 APRILE 2024

Dalle Rubriche

Power point

Dalla Galleria foto

VISITAZIONE: SECONDO MISTERO DELLA GIOIA
RITROVAMENTO DI GESU': QUINTO MISTERO DELLA GIOIA
RITROVAMENTO DI GESU': QUINTO MISTERO DELLA GIOIA
GESU' FLAGELLATO
22.jpg

Cerca nel Sito