VENERDI', 28 FEBBRAIO 2020
Quando Gesù si dona a noi nella preghiera, non è il momento di digiunare, perché il Regno di Dio si può realizzare bene in quel momento. La gioia che viviamo viene direttamente da Gesù.
Chi entra nell'intimità del cuore di Gesù conosce sofferenze interiori molto profonde: sofferenze per il suo peccato e per il peccato nel mondo. Quando il Signore non fa più percepire la propria presenza, la Chiesa sa che le nostre forze sono limitate e che noi dobbiamo essere disponibili alle sofferenze più intime, più profonde, che vengono direttamente da Gesù. E' questo il motivo per cui essa ha ridotto i digiuni che un tempo erano d'obbligo. Essa ne dispensa i vecchi, i malati: se il digiuno impedisce loro di pregare, se essi hanno appena la forza per restare vicini a Dio, che restino con lo Sposo: è questo l'importante!
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