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IL SAPERE IN PILLOLE : VENERDI', 23 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 22/2/2024 19:00:00 (29 letture)


VENERDI', 23 FEBBRAIO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE



Gesù vuole che siamo "perfetti come il nostro Padre"! Com'è possibile questo? Si tratta di imitare prontamente il Padre in ciò che più gli è proprio: il suo amore misericordioso e senza limiti. Si tratta di avere nei nostri cuori i sentimenti di veri figli e figlie del Padre. Con ciò, Gesù ci chiede soprattutto una delicatezza estrema nei nostri rapporti di fratellanza. Non arrabbiarsi mai con un fratello, non trattarlo mai da stupido, non fosse che con il pensiero, non è cosa da poco! Ma Gesù che conosce benissimo il cuore del Padre, dà una tale importanza all'amore fraterno da arrivare a raccomandarci di "lasciare il dono davanti all'altare" per andare a riconciliarci con un nostro fratello. Difatti, ci capita talvolta di percepire come un'ombra, come un peso sul nostro cuore, e abbiamo un bel pregare: nostro Padre sembra lontano; è probabilmente perché serbiamo un risentimento, una tentazione di collera, un rancore nei confronti di un fratello. E Dio attende che noi perdoniamo.



IL SAPERE IN PILLOLE : MERCOLEDI', 21 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 20/2/2024 19:50:00 (32 letture)


MERCOLEDI', 21 FEBBRAIO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE



Di fronte ai giudei che da lui reclamano un segno, Gesù proclama che nella religione che egli istituirà non saranno i segni esteriori i più importanti. Egli compirà ogni genere di miracolo, ma il grande segno, il solo segno che deve essere il sostegno estremo di tutti coloro che credono in lui, è la sua morte e la sua risurrezione. Dio ci concede generalmente molti segni del suo amore, della sua presenza. Quando, però, la nostra unione con Gesù diventa più profonda, possiamo conoscere dei momenti di grande debolezza e dolore, ma questi momenti sono sempre seguiti da momenti di grazia e risurrezione del nostro cuore.



IL SAPERE IN PILLOLE : GIOVEDI', 22 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 20/2/2024 19:50:00 (29 letture)


GIOVEDI', 22 FEBBRAIO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE


La liturgia di oggi è illuminata dal pensiero della paternità di Dio. Gesù stesso afferma che Pietro ha parlato per ispirazione del Padre, riconoscendo in lui il Messia, il Figlio di Dio: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli". È dal Padre che viene ogni cosa buona, e in particolare è dal Padre che viene la vita soprannaturale, il cui inizio e fondamento è la fede in Gesù. Dal canto suo, il Maestro, non sceglie di sua iniziativa il primo fra gli Apostoli, ma aspetta che il Padre manifesti la sua scelta e soltanto dopo, quando il riconoscimento di Pietro indica la scelta del Padre, dice a Simone, a Pietro: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". C'è dunque un riconoscimento reciproco, basato sull'iniziativa del Padre. Simone riconosce in Gesù il Figlio di Dio, Gesù riconosce in Simone la pietra fondamentale della sua Chiesa. 


IL SAPERE IN PILLOLE : MARTEDI', 20 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 19/2/2024 20:00:00 (37 letture)


MARTEDI', 20 FEBBRAIO 2024

IL SAPERE IN PILLOLE



Il tempo di Quaresima deve essere innanzi tutto un tempo di preghiera, e la Chiesa vuole subito mostrarci la preghiera che deve essere il nostro modello: quella che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli per farli entrare nella nuova religione da lui apportata. Ciò che vi è di assolutamente nuovo in questa religione è che essa ci fa guardare a Dio non più solamente come al creatore onnipotente, ma come al Padre nostro. Dio è nostro Padre! È così liberatorio pensare che Dio è nostro Padre! Non vi è più affanno, paura, preoccupazione: vi è la fiducia! Abbiamo un Padre che conosce tutti i nostri bisogni. Allora, possiamo pronunciare con Gesù le parole del tutto disinteressate della sua preghiera, non pensare più che alla gloria di nostro Padre, al suo regno, alla sua volontà. Ma Gesù precisa subito: Padre "Nostro". Egli sottolinea così la fratellanza tra tutti gli uomini che egli è venuto a consacrare per mezzo del suo sangue sulla croce. Il "Padre nostro" è una preghiera filiale, ma è anche la preghiera fraterna per eccellenza. È il motivo per cui Gesù insiste tanto sul perdono. Possiamo essere grandi peccatori, possiamo essere criminali, e dire il "Padre nostro". Ma a condizione di voler perdonare tutti, a condizione di non voler serbare nessun risentimento nel fondo del nostro cuore. Così, così solamente, saremo veramente figli del Padre.




 

IL SAPERE IN PILLOLE : LUNEDI', 19 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 16/2/2024 20:00:00 (25 letture)


LUNEDI', 19 FEBBRAIO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE


Il brano del Vangelo di oggi è chiaro: saremo giudicati sull'amore. Gesù ci mostra molti modi di esercitare la carità fraterna. E aggiunge queste parole straordinarie: "Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me". Lui, il Figlio di Dio, che ha voluto nascere, vivere e soprattutto morire in una povertà estrema, si identifica in tutti i poveri, in tutti i più piccoli. Il cristiano che vuole prendere sul serio questo brano del Vangelo, vede con occhi nuovi ogni povero che incontra sul suo cammino. 


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